Con i tetti stabiliti a tavolino si ignorano i reali bisogni delle scuole
In data 12 maggio 2011 si è tenuto, presso il MIUR, l’incontro informativo sull’organico di diritto del personale ATA, per l’anno 2011 2012.
Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
L’amministrazione, rispondendo ad una precisa richiesta di parte sindacale, ha illustrato gli indicatori di contesto che sono stati utilizzati per sviluppare le tabelle in aggiunta ai parametri convenzionale (tipo di scuola alunni classi etc). Il decreto non si discosta sostanzialmente da quelli degli anni precedenti. Partendo da quanto disposto dalla legge 133/08 prosegue e completa la riduzione degli organici ATA. Fornisce inoltre alcune indicazioni operative, rivolte ai Direttori regionali, agli uffici territoriali dell’amministrazione ed ai Dirigenti scolastici. E’ confermata la riduzione sull’organico di diritto 2011 2012, rispetto al 2010 – 2011 di 14.166 posti.
La UIL Scuola manifestando l’assoluta contrarietà al sistema dei tagli lineari ed dei tetti predeterminati a livello nazionale, ha chiesto di giungere ad una definizione dell’organico che parta dalle reali esigenze di funzionalità delle singole scuole, eliminando gli sprechi, dove ci sono, e dando risposte positive alle situazioni di criticità. L’assenza di un progetto di riorganizzazione dei servizi e le rigidità burocratiche condizionano negativamente le attività delle scuole e la vita professionale dei lavoratori.
Forti di queste motivazioni abbiamo nuovamente richiesto:
• il superamento della politica dei tetti e dei tagli per dare funzionalità alle scuola;
• una sede di confronto che operi una redistribuzione dei posi alla luce dei carichi di lavoro e delle attuali consistenze organiche;
• la costituzione di un organico di area C;
• la definizione dell’area tecnica in ogni scuola;
• garanzie per la conservazione della titolarità de personale di ruolo in presenza di appalti di pulizia o personale CO.CO.CO;
• che l’eventuale ottimizzazione degli appalti sia circoscritta alle scuole già coinvolte
• un vero confronto regionale per le scelte e le compensazioni affidate al Direttore, nell’ambito delle disponibilità di ciascuna regione;
• una quota di posti da utilizzare, anche nel fatto, per le situazioni di concentrazione di personale inidoneo;
Lo schema di decreto e le tabelle saranno rese disponibili dopo la firma del Ministro