La scuola ha bisogno di dirigenti motivati e rispettati.
Il report dell’incontro al ministero
Ancora una volta nell’incontro con l’amministrazione, presente il direttore generale Jacopo Greco, non c’è stato nessun risultato positivo.
Le spiegazioni tecniche e le motivazioni che ‘giustificherebbero’ secondo il Miur il taglio retributivo che i dirigenti scolastici stanno subendo negli ultimi due anni e mezzo, non convincono la Uil Scuola che ribadisce nettamente la posizione già manifestata durante il sit in del 5 dicembre.
La riduzione del Fondo Unico Nazionale che decurta la posizione e il risultato delle retribuzioni dei dirigenti scolastici, come più volte abbiamo ribadito in questi ultimi mesi, è un vero scippo alle tasche dei dirigenti contro carichi di lavoro sempre più pressanti e responsabilità sempre più gravose.
Nell’ottica della spending review, i dirigenti oggi si trovano a dirigere scuole che hanno mediamente dai 1500 ai 2000 alunni, rendendo la gestione di queste scuole complessa, spesso ai limiti dello stress lavorativo: si richiede ai dirigenti scolastici competenze di natura giuridica, gestionale e finanziaria, senza il riconoscimento di una retribuzione che invece viene decurtata.
La mobilitazione in atto della categoria continuerà fino a che non ci saranno risposte positive. Continuano le nostre iniziative di protesta e quelle che seguiranno sul piano giudiziario.
Alla riunione, per la Uil Scuola, ha partecipato Rosa Cirillo